Si è riunito questa mattina, mercoledì 20 Novembre, in videoconferenza il gruppo di lavoro “Qualità delle acque” della Comunità di lavoro Regio Insubrica, composto da rappresentanti del Dipartimento del Territorio del Cantone Ticino, di Regione Lombardia, di Regione Piemonte, delle Province di Como e Varese, dell’Agenzia Regionale Protezione Ambiente (ARPA) Lombardia dipartimento di Como e Varese, dell’Ufficio d’Ambito delle Province di Como e di Varese (ATO), di Alfa (Varese), di Como Acqua e dell’Autorità di Bacino Lacuale Ceresio Piano e Ghirla.
Il gruppo ha provveduto a un aggiornamento sugli interventi finalizzati al miglioramento della qualità delle acque del lago Ceresio, in particolare con il progetto “Patto per la Lombardia” per il quale sono terminati i lavori e sono state eseguite le attività di collaudo tecnico amministrativo: tutte le opere realizzate sono in funzione; anche gli ulteriori interventi di miglioramento del sistema fognario nei Comuni di Porto Ceresio, Brusimpiano e Lavena Ponte Tresa sono in fase conclusiva e verranno terminati nel primo semestre dell’anno prossimo.
Gli interventi realizzati hanno permesso di garantire la balneabilità sull’intero specchio del Lago Ceresio come pure di riattivare una vecchia captazione a lago per l’acqua potabile utile per l’approvvigionamento del comprensorio.
Relativamente agli interventi per il miglioramento della qualità dell’acqua del Lago Maggiore, si segnala che sono terminate le attività di miglioramento della rete fognaria di Luino. Proseguono i lavori di collettamento dei reflui dal depuratore di Porto Valtravaglia (che verrà dismesso) al depuratore di Luino e sono in fase di verifica i progetti di revamping dello stesso depuratore di Luino (per il quale è previsto l’avvio dei lavori nel primo semestre del 2025) e del depuratore di Monvalle (per il quale è previsto l’avvio dei lavori entro fine anno).
Lo stato di qualità del Lago Maggiore è attualmente soddisfacente ma presenta segnali di instabilità attribuibili alla scarsa ossigenazione delle acque più profonde, fenomeno che da almeno una decina di anni è condizionato dai cambiamenti climatici in corso.
Per quanto concerne la qualità delle acque del Faloppia, Como Acqua ha presentato i risultati analitici 2024 relativi allo scarico del depuratore di Ronago che risultano conformi alla normativa applicabile.
Comunica che attualmente sono in monitoraggio gli interventi eseguiti sulle reti fognarie negli anni precedenti, tra cui in particolare l’eliminazione delle situazioni di sversamento in roggia Mariunda, come pure la realizzazione di un nuovo scolmatore fognario nel Comune di Uggiate con Ronago e il rifacimento del collettore sovracomunale “Faloppia” – 2° lotto nei Comuni di Uggiate con Ronago e Faloppio.
Inoltre riferisce che per il bacino fognario afferente all’IDA di Ronago è in corso di redazione il piano di riassetto delle fognature e degli scolmatori finalizzato a modellare idraulicamente tutto il bacino individuando gli interventi di ottimizzazione da eseguirsi sulle reti e sugli scolmatori.
Il Dipartimento del territorio del Cantone Ticino ha ribadito per quanto concerne i laghi Ceresio e Verbano, come già segnalato dalla Commissione italo-svizzera per la pesca e dalla Commissione internazionale di protezione delle acque italo-svizzere, la necessità di un coordinamento tra i due Stati in merito all’applicazione della norma europea che tratta i tenori massimi di PFAS per l’immissione sul mercato del pescato professionale. La richiesta è che le autorità competenti sull’edibilità dei pesci nel Cantone Ticino, in Lombardia e in Piemonte si coordinino per definire analisi standardizzate e comparabili, uniformando la scelta del pesce da analizzare. Questo al fine di evitare un’applicazione differente della norma nei due Stati.